#MuseoBrigataLys

La Storia

Aperto nel 2001 ed inaugurato nella nuova sede il 25 aprile 2008, il Centro di Documentazione e Museo della Resistenza “Brigata Lys” si propone di conservare e presentare al pubblico alcune testimonianze della III Brigata Lys, protagonista nel 1943 della prima azione di Resistenza nella Bassa Valle, nel quadro più generale della guerra e della lotta per la Liberazione in Valle d’Aosta. Vari cimeli, documenti ricevuti tramite donazioni e alcuni lavori didattici prodotti dagli allievi della scuola della zona trovano posto in uno storico edificio del Capoluogo, distrutto dal drammatico incendio del 30 giugno 1944 durante una rappresaglia nazifascista, successivamente acquistato dalla III Brigata Lys e donato al Comune di Perloz con la specifica intenzione di conservare la memoria delle tragiche vicende di guerra. Il progetto INTERREG “Mémoire des Alpes-Chemins de la Liberté”, realizzato in collaborazione tra Italia, Francia e Svizzera ha permesso sia la ristrutturazione dell’edificio sia l’allestimento dell’esposizione, che propone un itinerario di visita degli ambienti di vita dei partigiani, opportunamente ricostruiti nei locali del Museo, a partire dalle cantine e dalla scuola del villaggio sino agli interni delle baite di montagna, e un percorso tra gli oggetti d’uso quotidiano caratteristici della lotta resistenziale nelle vallate alpine.

Il museo si è arricchito, nel 2022, di nuovi contenuti multimediali realizzati nell’ambito del Progetto tematico “Scoprire per promuovere” inserito nel PITEM PA.C.E. finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera ITALIA-FRANCIA ALCOTRA 2014-2020 nell’intento di coinvolgere il visitatore in un percorso di riflessione sul concetto di Resistenza lasciatoci dai nostri partigiani.

Il messaggio che il paese di Perloz e il suo museo intendono trasmettere al visitatore è scandito dallo slogan “ Ni haine ni oubli” (né odiare né dimenticare): esso costituisce un vero e proprio invito alla comprensione di ciò che è accaduto nel passato, alla conservazione della Memoria senza rancori e alla costruzione di una società che sappia porre sempre al primo posto la difesa dei valori della democrazia.

Il 4 novembre 1995 è stata conferita al Comune di Perloz la medaglia di bronzo al valor militare “per l’indomita lotta della popolazione intera contro i nazifascisti”.

Il sentiero della Libertà attraversa il territorio di Perloz, ricalcando il tracciato dell’antica mulattiera che collegava nei secoli passati la “plaine” con la Valle del Lys e il Col de Fenêtre, e tocca tre luoghi particolarmente evocativi nell’ambito della memoria della lotta partigiana contro il nazifascismo. Partendo dall’abitato di Plan-de-Brun, luogo della prima battaglia (4 marzo 1944), il sentiero in trenta minuti circa raggiunge il Capoluogo, più volte teatro di rappresaglie, tra cui il drammatico incendio del 30 giugno 1944, l’episodio più doloroso nella storia del paese. Il percorso prosegue poi, nella mezz’ora successiva, verso il villaggio di Marine, sede invernale della Brigata Lys e luogo in cui si innalza oggi la campana Aurora, che trasmette con il suo rintocco quotidiano un chiaro invito alla pace.

Inaugurata nel 2002 nel villaggio di Marine, all’ingresso della Valle del Lys in una posizione panoramica, ogni giorno la campana del partigiano suona alle 9.15 per ricordare a tutti che, a Marine, l’8 dicembre 1943 è stato sparato il primo colpo di fucile contro i nazifascisti. La campana è intitolata ad Aurora (“Lola”, Aurora Vuillerminaz, partigiana fucilata a Villeneuve il 16 ottobre 1944) e vuole, col suo nome, essere simbolo della rinascita dopo la notte del nazifascismo ed un avvertimento affinché l’immane tragedia della guerra non debba più ripetersi.

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